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Non è un gioco di seduzione.

Non è una difesa.

Oggi le donne indossano abiti maschili perché si sentono forti e libere.

Questo è un must della stagione autunno inverno 2018, dettato dalle passerelle.

Le donne rivogliono i pantaloni per fare omaggio agli anni ottanta, a quegli anni in cui Armani diventava Armani e nasceva il tailleur dalle grandi spalle, armatura per proteggere le donne in carriera e per comunicare il loro ruolo di manager e non di assistente.

E FUNZIONA?

Ancora oggi la donna si deve fare strada in un mondo forgiato da uomini  per gli uomini.

E finisce per assomigliare sempre più a quell’idea che invece  vuole combattere.

Ma distruggere uno stereotipo è tanto difficile quanto pericoloso.

Difficile perché le idee sono ancorate ad una memoria primordiale, radicata profondamente nel subconscio, pericoloso perché si corre il rischio di diventare una brutta copia di quello che si è sempre combattuto.

La forza della donna è essere donna.

Non deve continuamente comportarsi da uomo per dimostrare di essere un uomo.

Non lo è.

Ma non esserlo, non significa essere inferiore o  non possedere le stesse capacità.

Significa comportarsi in modo diverso per far valere gli stessi diritti.

Come?

La donna conosce profondamente l’uso dell’abbigliamento e lo usa per contestare: brucia i reggiseni nel sessantotto e indossa un cappellino rosa per dimostrare contro Trump, esternando le proprie ideologie.

E può vestire abiti maschili per provocazione, come Marlene Dietrich o Madonna.

Ma deve rimanere sempre e comunque una donna.

Mi piace pensare all’essenza della donna come Madre Terra e identificare il suo ruolo con le parole di Gandhi: “ Se soltanto le donne dimenticassero di appartenere al sesso debole, non ho dubbi che potrebbero opporsi infinitamente meglio degli uomini. Dite voi cosa farebbero i vostri grandi generali e soldati se le loro mogli, figlie e madri si rifiutassero di approvare la loro partecipazione a qualsiasi forma o tipo di militarismo o guerra ? ”

Questa è forse l’unica arma con cui possiamo combattere gli stereotipi maschili.

Ogni donna deve essere fiera di essere donna.

E non deve mai smettere di credere nelle sua forza e nei suoi sogni.

Può giocare con la moda e muoversi nel mondo maschile con ironia, sottile emblema di forza e femminilità, non dimenticando mai chi è.

Seguiamo allora le tendenze moda e indossiamo un capo dal guardaroba maschile, rendendolo estremamente femminile.

Come?

Con un accessorio di grande carattere, come un gioiello  o un occhiale.

Appuntiamo una spilla alla giacca per esprimere  autorevolezza, intrisa di grazia e femminilità.

Indossiamo un occhiale che comunichi  carisma, forza, determinazione, legandole con un filo sottile ai nostri sogni e comunicheremo chi siamo veramente.

E non dovremo più temere di essere in competizione con un uomo.

Se vogliamo vincere una battaglia ci dobbiamo sempre ricordare che il nemico è sempre più forte nel suo territorio, che ben conosce. Attiriamolo nel nostro e sarà più vulnerabile.

E a quel punto… è un attimo.

W le donne!

Arianna Foscarini

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